DATI GENERALI
Località: Busnago (MB) – Italia
Tipologia: edificio plurifamiliare
Stato dei lavori: realizzato
Inizio lavori: ottobre 2009
Fine lavori: maggio 2012
Cliente: Immobiliare S.E.S.A. srl
Tipo di intervento: nuova edificazione
Progettazione coordinata : Studio Arch. Toribio Sosa
DESCRIZIONE
Trattasi di un piano di lottizzazione denominato PL3 sito in Busnago; il progetto prevede la realizzazione di un nuovo villaggio residenziale denominato “ Il Parco di Busnago” che comprende due nuovi edifici inseriti in un’area dotata di ampie aree a verde attrezzato e parcheggi di uso pubblico.
Trattandosi di una operazione immobiliare ad opera di operatore privato, il nostro principale obiettivo e’ stato da subito quello di realizzare la massima quantità di superficie vendibile sia in termini di SLP (superficie residenziale) che SNR (superficie non residenziale). Fondamentale è stato quindi lo studio accurato del PRG al fine di ottimizzare quanto questo, anche tra le righe, permette di realizzare.
Poiché il PRG prevedeva di realizzare sottotetti per una superficie pari a quella della residenza sottostante,e poiché’ in virtù della Legge Regionale n. 12/05 è possibile il recupero postumo a fini abitativi dei sottotetti, l’esigenza era quella di pensare ad una tipologia di edificio per cui risultasse massima la superficie coperta e quindi la massima quantità di sottotetto realizzabile.
Si è dunque arrivati al progetto costituito da tre corpi ben distinti a cui corrispondono le tre diverse tipologie, villette, appartamenti in piano e appartamenti in duplex. I tre corpi di fabbrica si articolano attorno ad una corte pubblica aperta verso nord, ove trovano collocazione gli ingressi pubblici e gli impianti di risalita. La copertura che si sviluppa in pianta senza soluzione di continuità, ricompone i tre volumi di altezze diverse, in un unico e complesso manufatto architettonico.
Le unità su due livelli hanno la zona notte con tetto in legno lamellare a vista , la cui configurazione particolare fa sì che le altezze interne varino da h 210 ad h 300 cm, perciò interamente ed ottimamente fruibile.
L’edificio si presenta come una costruzione di qualità intesa non solo nella cura dei materiali di costruzione e di finitura impiegati, ma soprattutto per le attente scelte progettuali.
La particolare conformazione del tetto a "monofalda", elimina gli inconvenienti del tetto con abbaini che non garantisce l'utilizzo totale della superficie sottostante.
Con il " tetto a mono falda " le mansarde sono utilizzabili per l'intera loro superficie e l'altezza minima di 2,10 m è solo in corrispondenza degli spazi di servizio e distribuzione.
Le qualità del legno lamellare con il quale è realizzato il tetto, la qualità del "pacchetto isolante" e la costante ventilazione garantiscono una sicura vivibilità e un sicuro confort delle mansarde.
Si è partiti con il valutare il miglior orientamento congiuntamente alla distribuzione delle diverse funzioni; a partire da questi principi si è pensato ad un immobile “bioclimatico” in forma passiva nel senso che tutti gli alloggi sono concepiti per godere di un orientamento favorevole.
A nord e all’interno dello spazio pubblico sono stati collocati i locali di servizio dotati di piccole finestre per contenere la dispersione termica e per garantire la massima privacy; mentre a sud, est ed ovest, trovano spazio i soggiorni, le camere da letto e parte delle cucine, provvisti di grandi finestre aperte su giardini o ampi terrazzi comunque protetti dal sole estivo mediante aggetti e gronde in misura e forma tale da garantire al sole “basso” invernale di contribuire a riscaldare passivamente gli ambienti ed allo stesso tempo di proteggerli dal sole “alto” estivo.
I materiali di finitura sono quelli della tradizione locale intonaco, legno, vetro, ferro e serizzo.